Ancora 24 ore e poi sapremo chi, tra la Fortitudo Agrigento e la Real Sebastiani Rieti staccherà il pass per la prossima serie A2.
Gara-5 è ormai alle porte, il PalaMoncada si appresta ad ospitare più di duemila spettatori per l’epilogo di una stagione che, tanto per gli isolani, quanto per gli amarantoceleste, può ancora regalare la gioia più grande: la promozione.
Serie in perfetta parità (2-2), fattore-campo rispettato in tutte e quattro le gare, ora ne resta solo una da giocare: palla a due mercoledì 22 giugno alle ore 20,30 per inseguire un sogno.
LE DICHIARAZIONI
“Ci credevo fermamente dopo gara-2 per come conosco i miei ragazzi – dichiara coach Alex Finelli alla vigilia del match -, l’abbiamo riportata ad Agrigento e ora ce la giocheremo fino all’ultimo secondo per restituire una gioia e una soddisfazione alla nostra gente che in gara-3 e in gara-4 ci ha dato una spinta e una forza incredibile per prevalere su un avversario che non ha mai mollato un centimetro. Gara-5 sarà un’altra partita, se ci sarà l’acuto da parte di qualche altro giocatore, dopo quelli di Ndoja e Ghersetti domenica, ce lo prenderemo volentieri, soprattutto se arriverà dai nostri giovani che comunque stanno dando un contributo importante in questa serie finale. Forse a livello di “chilometraggio” ed esperienza gli Under di Agrigento, Costi e Peterson, hanno qualcosa in più avendo già giocato in serie B, ma l’interpretazione tattica di Okiljevic, di Dieng e di Piccin è quella giusta e poi chissà, che mercoledì non venga fuori qualche bimbo coi baffi…”
Così, invece, Federico Loschi, il “pistolero” della squadra, pronto a prendersi la squadra sulle spalle e condurla alla vittoria:
“Personalmente, questa gara 5, se vinta, rappresenterebbe la chiusura perfetta del cerchio, dopo due stagioni vissute a Rieti con l’obiettivo di riportare la Sebastiani in serie A, com’era e com’è tutt’ora nei progetti del patron. Lo scorso anno non sono mancate le difficoltà, causa Covid, quest’anno una serie lunga di infortuni ci ha ostacolato non poco, ma nonostante tutto, tra cui un girone di ferro, siamo riusciti a chiudere al secondo posto e soprattutto riportare tantissima gente sugli spalti, con grande orgoglio. Ci giocheremo tutto negli ultimi 40’ della stagione contro un avversario tostissimo, che non a caso è arrivato primo nel girone D, che avrà il fattore-campo in proprio favore, ma torniamo ben volentieri ad Agrigento perché proprio quando la serie sembrava chiusa, abbiamo trovato la forza e le risorse per riaprirla. Da partite del genere hai solo da guadagnare, perché sono sfide che ogni atleta sogna di giocare. Dovremo essere sereni e senza troppa pressione addosso, giochiamocela come sappiamo fare e alla fine tireremo le somme: di sicuro sarà una gara bellissima”.
Area Comunicazione RSR